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Domani Maia vivrà uno dei momenti più forti ed emblematici della sua identità di Ippodromo totalmente radicato nel suo territorio, l’Alto Adige. E’ la domenica del Palio del Burgraviato, va in scena la Nona Edizione, le precedenti hanno visto i successi dei Comuni di Parcines, Rifiano, Naturno, Lana, Tesimo, San Marino di Passiria, Merano e Parcines. E da questo elenco si desume immediatamente che il Comune di Parcines è in lizza (ed è ad oggi, il solo) per l’assegnazione definitiva del Palio, prevista appunto per il Comune che vinca tre edizioni del torneo. Normalmente lo stendardo del Palio viene restituito dopo il successo annuale di ogni Comune, quest’anno Parcines ha la chance di portarselo a casa per sempre: è infatti uno dei 14 Comuni (record di partecipazioni dalla fondazione) che animeranno l’edizione 2022: Scena, Naturno, Merano, Cermes, San Leonardo di Passiria, Lagundo, San Martino di Passiria, Lana, Parcines, Tirolo, Avelengo, Caines, Rifiano, Marlengo.

Per l’edizione 2022 il Palio del Burgraviato avrà una formula snellita: i 14 Comuni vengono divisi (abbinamento avvenuto durante la Conferenza Stampa di presentazione, venerdì mattina presso la Sala Peso dell’ippodromo) in due batterie corrispondenti ai cavalli partenti nelle prime due corse, due prove in piano per purosangue inglese, in programma domenica 28 agosto. Per ogni corsa verranno assegnati ai sette Comuni punti a decrescere da 7 a 1 in base al risultato ottenuto dai cavalli loro abbinati.

La finale avverrà ad opera della imprescindibile ragion d’essere del Palio del Burgraviato: il cavallo avelignese, la sua cultura, il suo allevamento, le sue corse.  10 cavalli Haflinger saranno protagonisti della finale con i loro giovani interpreti del nostro territorio. I quattro Comuni dal peggior punteggio acquisito nelle batterie non parteciperanno alla finale. La scelta dei cavalli da parte dei rappresentanti dei Comuni avverrà in prelazione secondo la classifica delle due batterie, che ovviamente avranno generato diverse parità di punteggi. Se i Comuni a pari punti si accorderanno sulla scelta del cavallo avelignese per la finale, essa sarà automatica.  Se no, la precedenza di scelta sarà assegnata secondo un semplice e appassionante metodo tradizionale nel territorio: un tiro secco “posh” a dadi. Questo varrà per tutte le situazioni di parità di punteggio determinate dalle batterie.

L’ippodromo si vestirà a festa fin dalla tarda mattinata, fra musica, gastronomia ed una serie di intrattenimenti che proseguiranno durante il pomeriggio. Previste banda tradizionale, esibizione dei “suonatori di fruste” e (meteo permettendo) parapendio. Più alcuni eventi a sorpresa.

Per Maia questa sarà una domenica d’incontro fra la grande tradizione dell’Alto Adige e la Storia delle corse ad ostacoli: il programma di corse per i purosangue inglese ha infatti al centro il Premio Piero e Franco Richard , Steeple di gruppo 3 sui 3800 metri per cavalli di 4 e 5 anni.  E’ una delle prove storiche di Maia e in passato ha premiato diversi vincitori del Gran Premio Merano Alto Adige. Tema principale dell’edizione di quest’anno la sfida fra Roncal, campione dei nati nel 2017 e vincitore del Premio Ezio Vanoni, portacolori di Jiri Charvat, eminente proprietario della Repubblica Ceca, e una coppia di cavalli di Josef Aichner composta dal 5 anni Zio Reginaldo, vincitore a Maia del Premio Vincenzo Pollio, e dal nuovo acquisto francese di Aichner, il 4 anni Gracieux du Logis, già stimato nella carriera svolta in Francia.

 

  • 12:30  Apertura Cancelli e Ristorante per il pranzo (attive per tutto il pomeriggio champagneria e gelateria)
  • 13:30  Visita guidata all’ippodromo
  • 14:40  Prima Corsa (valevole come Prima Batteria del Palio)
  • 15:15   Seconda corsa (Seconda Batteria del Palio).
  • 15:50  Terza corsa
  • 16:30  Finale del Palio, 10 cavalli Haflinger
  • 17:40  Quarta corsa
  • 18:15   Quinta corsa, Premio Piero e Franco Richard, Steeple GR3
  • 18:50  Sesta corsa