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La pioggia si è fatta viva con qualche goccia appena, e non ha infastidito il convegno di corse a

Maia, pienamente goduto  dal pubblico degli appassionati, dai turisti, e dai delegati della Federazione Europea e Mediterranea di promozione del

galoppo che, terminata la loro assemblea generale, hanno ammirato, con commenti improntati a stupore,

la bellezza dello spettacolo dei cavalli immersi nella inimitabile cornice. La prova

principale del giorno era dedicata proprio alla EMHF, e ha trovato il vincitore più atteso e degno in Sopran

Pechino, 6 anni di Roberto Fumagalli, acquistato per la carriera ostacolistica e affidato al

giovane allenatore Matteo Bonetti (per lui primo successo da trainer d’ostacoli), dopo quella di primo

livello svolta in piano alle cure di Bruno Grizzetti (presente a a Maia). Contro i suoi sei avversari come lui

esordienti in siepi, Sopran Pechino ha fatto tutto dal solo in avanti, in frazioni ben dosate dalla buona mano

di Gaetano Volpe, il fantino primattore nel pomeriggio anche con Mes Ailes.

Pur a distanza  dal dominatore (“lontano” il distacco ufficiale) si è fatto notare per il posto d’onore

Ultimo Tango, il baio di casa Tanghetti dal pedigree ostacolistico, e potrà far bene in futuro anche il tardivo

Abanos, portacolori di Grizzetti allenato da Raffaele Romano.

 

La prova in siepi per 4 anni dedicata a Nello Coccia, ha perso per strada uno dei più attesi, Prestino, il nuovo

francese di Josef Aichner, scivolato sulla curva di sinistra mandando a terra, incolume, Josef Bartos.

La corsa ha comunque trovato un degno vincitore in Night Pretender, morello di Jiri Charvat già fattosi

notare a Pisa in inverno.  Jan Faltejsek lo ha impostato in perfetto schema d’attesa e grande allungo finale ben avanti a

Rainbow Queen, rientrata comunque in maniera positiva.

Da notare, nel pomeriggio, il ritorno subito vincente di Heichal, reginetta del “piccoli” cross per Cristian

Ghiotti, e la prima vittoria della giovane amazzone Giorgia Antiga in sella a Conte Guido sui 1600 metri.