Disputato sotto uno splendido sole, il Lagundo Day all’ippodromo di Maia ha portato ottima risposta di pubblico sulle due tribune, ed in pista dopo la prova per giovani cavalieri ed amazzoni in sella agli haflinger, firmata da Katrin Erschbamer in sella a Bizzarra Hu, il programma per purosangue ha visto le due prove principali rispondere pienamente alle attese. Molto tecnico ed attendibile il risultato della listed per anziani dedicata all’Hotel Henrichshof con il 3 anni Lips Freedom, che era stato buon quinto a Roma nel Derby Italiano, in grado di prevalere sul più anziano Quebueno, per un’accoppiata tutta tedesca fra l’allievo di Andreas Suborics e quello di Andreas Wöhler, che dà pieno conto dei valori, fra la listed ed il gruppo 3, della prova. Un valido Sopran Pechino e il giovane Permare son stati i due italiani in grado di tenere la scena dietro i due ospiti favoriti. Ottima in sella a Lips Freedom l’interpretazione di Luca Maniezzi da esperto conoscitore del tracciato meranese.
Un altro jockey d’esperienza, Claudio Colombi, ha perfettamente pilotato Modigliana al traguardo dell’handicap principale per 3 anni sui 2200 metri Premio asta Selezionata Sga, , per il training di Stefano Botti e, soprattutto, i colori della Sagam di casa Dainotto, che a Maia sono storici per esser stati protagonisti per anni al massimo livello in siepi e steeple. Emperor Jade ed Orologio hanno seguito la femmina al traguardo.
Due cavalle in formissima, Fulsome ed Ancalena sono emerse in due handicap in piano. Ancalena, per Denise Pederiva, si è nuovamente trovata ad hoc nelle mani di Federico Bossa e ha preceduto un valido Swooping Eagle sui 2200 metri, confermandosi una beniamina del pubblico di Maia. Fulsome, pure affiatata con Andrea Deias che già l’aveva portata alla vittoria, ha aperto un doppio per il training di Paolo Favero che, oltre la baia di casa Belluco, ha sellato nel pomeriggio un brillante Moved vincitore sulle siepi con Jan Faltejsek. Il Premio Bi-Elle ha confermato la buona attitudine alle siepi di Occhio Alla Penna, Jan Kratochvil in sella per la Tania-Vana.
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