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Davanti alle tribune gremite di Maia, l’incursione francese predisposta da monsieur Jerome Reynier sulla conca meranese per valorizzare le sue due giovani aspiranti buone cavalle prima e potenziali fattrici poi,  ha sortito gran risultato poiché le due femmine si sono contese in un elettrizzante finale la Listed Race riservata ai tre anni, la prova di commiato del ciclo delle corse in piano a Maia.  Partita decisa nelle prime fasi la prima e più considerata delle transalpine, Quickstep Girl ha imposto i parziali più congeniali tenendo sempre in rispetto Glenearn e quando, una volta entrata in dirittura la piccola baia montata da Mario Sanna ha sempre risposto picche agli attacchi dei coetanei i giochi per lei sembravano fatti. Ma ai duecento finali, dalla coda del gruppo, la meno considerata delle minacce, la coetanea e connazionale Rumbles of Thunder dalla defilata posizione di coda, veniva lanciata in corsia interna da Luca Maniezzi, e palmo a palmo la più voluminosa saura francese folgorava a fil di palo un’incredula Quickstep Girl. Sovvertito il pronostico, stravolti il pensiero e la valutazione pre-gara del trainer e degli addetti ai lavori, rimane fulgido l’en plein delle inviate di Francia. Alle spalle delle due francesine un Atzeco tanto promettente quanto illusorio,  lasciava sul campo miglior risultato per una non ancora maturata vena combattiva e solo terzo davanti ad un passivo Glenearn.

Apriva le danze l’attesa Kenji con Fabio Branca alla quale faceva seguito il bel assunto di Freedom Day, a conferma della sua ritrovata verve con Mario Sanna in cabina di regia. Nella prova sulla velocità spettacolare finale a tre con millimetrico guizzo di Folki che folgorava Danny Ocean e Thousand Grands. Folki regalava così il terzo successo del periodo al team Capoquadri/De Paola e permetteva al suo fantino Fabio Branca di vincere la classifica per numero di vittorie (sono cinque) tra i jockeys del piano nella stagione meranese.

Sulle siepi i tre anni avevano a disposizione una bella condizionata, il Premio Bi-Elle di Luca Bruschi, la quale pareva un calcio di rigore per i tre portacolori della scuderia Troger. Ne è sortito vincitore invece il polacco di origine francese Isatis de l’Ecu, sul conto del quale il suo trainer Greg Wroblewsky attendeva riscontro per deciderne i futuri impegni e la  categoria di competenza. Ebbene il baio montato con totale fiducia da un attento Luigi Maceli si esibiva in un perfetto percorso e chiudeva sicuro senza nemmeno essere richiesto a fondo dal suo fantino, proponendosi da oggi come un aspirante alla corona dei tre anni. Bene alla piazza l’erculeo King Power sulla femmina Arsa, autrice quest’ultima di ottimo esordio. Quarto un prudente Callistemon.

Nella siepi per veterani ancora un bel primo piano del consistente Chappy Bros, da anni protagonista su questa pista e sempre ammirevole nell’impegno. Con Ivan Cherchi portava a compimento un percorso di posizione con l’allievo di Ilaria Saggiomo che teneva in rispetto il tentativo di rivalsa dell’atteso Grand Sud, finito secondo dopo corsa a strappi sull’ospite Hades.

 

 

Tutte le informazioni, i partenti, gli arrivi, le foto ed i video delle corse saranno consultabili sul sito :
www.ippodromomerano.it.

M.M.